TAPPA 3 sino al 31 marzo 2024- DA PIOPPO A PIANA DEGLI ALBANESI
LA STORIA
Grande allegrezza ieri sera verso il tramonto! Ci fecero levare il campo all’improvviso, e si susurrò che si andava a Palermo. Discendendo per la via che serpeggia, con isvolte strette, sin laggiù dove comincia la Conca d’oro, femmo la più gaia camminata che sia mai stata. Doveva venire una notte così piena d’avventure!
A un tratto ci fermammo. — Che c’è? — Nulla. Si ha a dormire qui. Come si chiamano queste quattro casupole? Pioppo. E seguitando per questa via, dove si va? — Prima a Monreale, poi a Palermo.
19 Maggio, Passo di Renna
“Per una via scavata nella montagna arida, traversammo una gola, dove ci fu sopra il vento freddo del crepuscolo, a minacciarci una brutta nottata. Sul tardi riposammo su questa montagna. Un vero anfiteatro.
Quando si giunse eravamo stanchi, stanchi assai. Da Alcamo a questo, che si chiama Passo di Renna, corrono molte miglia. Ma noi le abbiamo percorse senza contarle, anzi si cantò sino a Partinico.
Là cessarono i canti e l’allegrezza. Non ho più dormito come stanotte, da quando lasciai le panche della scuola. La testa sulla sacca, la sacca sovra una pietra, il corpo supino lungo il margine della via. Ma stamane che gioia! Alla punta del giorno, la banda di non so che villaggio vicino venne a svegliarci,suonando un’aria dei Vespri siciliani.”
(Giuseppe Cesare Abba, Da Quarto al Volturno)
IL PERCORSO
Questa tappa è molto varia, il paesaggio è più ampio, si attraversano uliveti, aree a pascolo e boschi. Dopo il brevissimo attraversamento di Pioppo si va su per una scala e poi un sentiero tra uliveti e antichi terrazzamenti che vi porterà in quota e vi condurrà a Piano Renda, dove bivaccarono i Mille e si elaborarono le strategie per la conquista di Palermo. A Piano Renda (km 4.3) incontrerete l’agriturismo Mirto, occasione di ristoro ma anche di pernottamento. Proseguendo, da Piano Renda si sale lungo uno sterrato che nella prima parte è in buone condizioni. Poi, come indicato nel profilo altimetrico, vi è un tratto di circa un km che dopo le piogge diventa particolarmente fangoso e scosceso, oltre che un po’ incespugliato. Superato questo tratto finisce la salita e si entra nella valle boscata del Margio Li Cassari. Si prosegue in discesa per Valle Nespola dove incontrerete un piccolo rifugio non gestito e proseguendo lungo un tracciato che coincide con il Sentiero Italia arriverete a Portella della Paglia. Da qui si prosegue qualche centinaio di metri sulla SP 89 in direzione Altofonte e poi si va su per uno sterrato che conduce al Bosco dello Strasatto. Dopo un paio di km in salita e un tratto pianeggiante comincia la discesa sempre su sterrato per un altro paio di km. Si arriva così alla strada asfaltata a circa 100 mt dal memoriae di Portella della Ginestra (luogo della strage del I° maggio 1947 dal Cammino). Ora resta solo una discesa su strada asfaltata di circa 4 km. La tappa è un po’ lunga. Se siete stanchi tenete conto che qualche struttura ricettiva convenzionata di Piana degli Albanesi può prelevarvi anche a Portella della Ginestra
PER SAPERNE DI PIU’
GLI AMICI DEL CAMMINO
Si rimanda a quanto riportato alla Tappa 4 in cui sono indicati gli amici del Cammino di Piana degli Albanesi
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